YOGASCHITTA VRITTI NIRODHAH
Lo Yoga è la cessazione delle modificazioni della mente
La parola Yoga deriva dalla radice sanscrita Yug, che vuol dire unione. Unione di cosa? Inizialmente di corpo, mente e respiro. Quando, attraverso le tecniche dello Yoga e la pratica regolare, abhyasa, si comincia prendere consapevolezza di questa unione, gradualmente si comincia anche ad intuire la parte più sottile di noi, quella spirituale. Questa è la seconda unione. Quando l’unione tra corpo, mente, respiro e componente spirituale si è consolidata, pian piano aumenta la consapevolezza del fatto che questa parte spirituale non è isolata, chiusa in noi, ma fa parte di una realtà ben più ampia, di respiro cosmico. L’unione del Divino presente in ognuno di noi con il Divino Cosmico è il fine ultimo dello Yoga.
Ovviamente un obiettivo così ambizioso non si può raggiungere in tempi brevi e senza impegno. È per questo che gli antichi Saggi indiani, i rishi, ci hanno tramandato per millenni tutto un insieme di tecniche, fisiche, mentali e spirituali che gradualmente aiutano a migliorare il livello di salute fisica, di efficienza respiratoria, di energia generale e di consapevolezza di sé. Questo insieme di discipline fisiche, respiratorie, mentali e spirituali, che hanno come fine quello di ricondurre l’uomo alla sua origine divina, è quello che chiamiamo Yoga.
Nel corso dei millenni lo Yoga è stata una disciplina altamente esoterica, riservata ad un numero ristretto di adepti. Solo nella seconda metà dell’800 e nei primi del ‘900 alcuni grandi Maestri, come Swami Vivekananda, Ramana Maharshi, Yogananda Paramahansa e Swami Sivananda, hanno cominciato a rivelare ad un numero sempre crescente di persone interessate gli alti insegnamenti dello Yoga, soprattutto in Occidente. Inevitabilmente questa grande diffusione ha portato, in un secondo tempo, in parte ad una diluizione degli insegnamenti, in parte ad un’alterazione degli stessi, nella convinzione (non sempre in buona fede) che lo Yoga si potesse ‘modernizzare’ o ‘migliorare’. In realtà lo Yoga è un sistema talmente completo da mantenere la sua potenza filosofica e spirituale nel corso dei millenni proprio perché è rimasto inalterato, fedele ad un’ortodossia che non è puro conservatorismo, ma coscienza di essere una disciplina nata dall’esperienza diretta dei rishi del passato, una disciplina nata perfetta e quindi immodificabile.